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The Kultivate Loft Art Gallery is currently hosting an artist named Reya Darkstone.
I decided to focus on this image exhibition with in-depth metaphorical content because I was fascinated by some photographs I saw on Facebook.
Art hasn’t been my leitmotiv for a long time, but when I see some artists capturing my curiosity, it’s hard to resist the temptation to deepen my knowledge.
Reya Darkstone expresses her thoughts, both with images and words. Some photos have an original accompanying text, others a title. In any case, the concept is certainly not lacking in Darkstone’s performance at the Kultivate Loft Art Gallery.
It addresses disparate themes: life, love, disappointment, bitterness, overwhelming, and much more.
Beyond the themes covered, I think it is exciting the way Darkstone represents mostly dramatic life situations.
While it is true that an image is worth more than a thousand words, it is also true that the (right) words linked to the images confirm a feeling that the visitor feels as soon as he sees Reya’s images.
The images are eloquent, and the words broaden the theme easily understood by the viewer.
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La Kultivate Loft Art Gallery ospita, in questo periodo, un’artista di nome Reya Darkstone.
Ho deciso di soffermarmi su questa esibizione di immagini dal profondo contenuto metaforico, perché sono rimasta affascinata da alcune fotografie che ho visto su Facebook.
L’arte non è più il mio leiv motiv da tempo, però quando vedo qualche artista che cattura la mia curiosità, è difficile resistere alla tentazione di approfondirne la conoscenza.
Reya Darkstone esprime il suo pensiero sia con immagini che con parole. Alcune immagini hanno un vero e proprio testo accompagnatorio, altre un titolo. A ogni modo la parola, nell’esibizione della Darkstone alla Kultivate Loft Art Gallery non manca di certo.
I temi che affronta sono disparati: la vita, l’amore, la delusione, l’amarezza, la sopraffazione e molto altro.
Al di là dei temi trattati, credo che sia molto interessante il modo in cui la Darkstone rappresenta situazioni di vita per lo più drammatiche.
Se è vero che un’immagine vale più di mille parole, è però anche vero che le parole (giuste) legate alle immagini confermano una sensazione che il visitatore avverte appena vede le immagini di Reya.
Le immagini sono eloquenti, e le parole allargano il tema facilmente intuibile dallo spettatore.
